Simboli del capodanno ed elementi quindi che non possono mancare la sera del cenone sono l’uva e la frutta secca che come lenticchia sono simbolo di ricchezza e abbondanza. Un proverbio popolare recita “Chi mangia l’uva per Capodanno conta i quattrini tutto l’anno”, così in alcune regioni d’Italia, come in Val d’Aosta o nelle Marche allo scoccare della mezzanotte si usano mangiare dodici acini di uva nera come buon augurio, nelle altre regioni si usa l’uva di qualsiasi colore. Per quanto riguarda la frutta secca in Francia la tradizione vuole che vengano consumate tredici tipologie di frutta secca, mentre in Italia la tradizione è di consumarne sette come ad esempio arachidi, datteri, fichi, mandorle, noci, nocciole e zibibbo…Secondo me anche se aggiungete qualche manciata di pistacchi di Bronte arrivate a otto specialità ,non rispettate completamente la tradizione italiana,ma vi deliziate il palato!
UN FELICE E SERENO
DIARIO_DI_BORGO